Abbiamo chiuso in bellezza la stagione escursionistica con la Traversata dal Monte Lema al Monte Tamaro, lungo lo spartiacque che divide il Lago Maggiore dal Lago di Lugano, su un sentiero di cresta ampio e per niente faticoso, se non fosse che senza rendersene conto si percorrono lunghe distanze: il Tamaro è rimasto un miraggio, ci siamo fermati poco prima sulla cima del Monte Gradiccioli, una cima di tutto rispetto con i suoi 1936 metri di altitudine.
Partiamo dal Rifugio Campiglio avvolti nella nebbia e nel primo freddo umido dell'autunno (4 gradi), per inoltrarci in un bel bosco di faggi lungo un comodo sentiero che in circa un'ora ci porta alla cima del Monte Lema, dove sconfiniamo nel territorio svizzero e ci incamminiamo lungo il tranquillo crinale che ci porterà al Monte Gradiccioli.
Man mano che saliamo le nuvole si diradano e si trasformano in un mare bianco da cui sbucano le cime e finalmente il sole ci illumina e ci riscalda, e non ci lascerà più fino al momento del tramonto, quando stanchi ma ricchi del vissuto di oggi, ci inoltreremo nell'ombra del bosco.
Chiara Gatti
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